Come gestire una pagina facebook aziendale

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Come Gestire una Pagina Facebook?

Ecco questa è la tipica domanda che ci si pone quando si sta per approcciare al mondo del social media marketing.

In questa guida spiego come si gestisce una pagina facebook, quali attività vanno svolte e quali competenze vanno acquisite.

Mi rivolgo principalmente ai social media manager freelance o dipendenti in agenzie web.

Se sei un’imprenditore troverai lo stesso utile questa guida che potrai applicare tranquillamente alla tua situazione.

Indice dei Contenuti

Gestire una Pagina Facebook: le Competenze Trasversali

Partiamo subito dalle basi: gestire una pagina facebook non è per niente semplice.

Chi si occupa di Social Media Marketing conosce bene le innumerevoli attività che vanno svolte nel gestire la comunicazione di un’azienda attraverso questo canale.

Produzione di grafiche, micro-copywriting, gestire i commenti, impostare bene le Facebook Ads… queste sono solo alcune delle attività che un bravo social media manager svolge quotidianamente.

Partiamo però da un concetto fondamentale: gestire i social per un’azienda richiede lo sviluppo di Competenze Trasversali.

Le competenze trasversali, ossia quell’insieme di abilità del professionista che spaziano dalle aeree disciplinari più disparate, sono fondamentali per un Social Media Manager.

Questo perchè chi gestisce una pagina facebook non è tenuto a realizzare solo post originali oppure ad impostare bene solo le ads.

Chi si occupa di social media marketing è tenuto a padroneggiare più aree disciplinare spesso distanti tra loro.

Bisogna essere un pò creativi, avere una mente strategica ed essere bravi statistici nell’analizzare i dati.

Quindi tieni a mente questo importante concetto:

gestire i social per un’azienda richiede lo sviluppo di competenze trasversali.

Ma queste competenze trasversali in che attività vanno alimentate?

Analisi del Business

facebook ads target

Per gestire in modo ottimale una pagina facebook la prima attività che dovrai svolgere è l’analisi del business in questione.

Io, in particolare, prima di iniziare la gestione di pagine facebook aziendali, parto sempre da un’analisi a tre livelli:

  • Analisi della presenza online del brand
  • Analisi del prodotto/servizio
  • Analisi dei competitors

Analisi della presenza online del brand

In primo luogo va attentamente analizzata la presenza online del brand/azienda a cui ci si sta accingendo a gestire i social.

In tal senso, è importante osservare:

  • il modo in cui è stata gestita la pagina facebook in passato;
  • il modo in cui è stato costruito il sito web;
  • lo stato del posizionamento sui motori di ricerca;
  • la presenza o meno in altri social media.

In questa fase bisogna essere dei bravissimi osservatori. Non esistono tool o strumenti che tengano.

L’unico strumento da mettere in gioco è il nostro cervello!

Le domande da porci sono poche, semplici ma estremamente efficaci del tipo:

  • I post passati avevano un buon livello di engagement?
  • I post passati comunicavano in modo originale i punti di forza del brand?
  • I post venivano realizzati frequentemente o di rado?
  • Il sito web in questione è posizionato bene sui motori di ricerca?
  • È stata implementata una Scheda Google My Business?
  • Il sito è presente nelle principali directory/piattaforme di settore?

Queste sono solo alcune delle domande da porsi nell’analizzare lo stato della presenza online dell’azienda e iniziare ad intuire le prime problematiche da risolvere.

Analisi del prodotto/servizio

Strettamente connessa all’analisi della presenza online ritroviamo l’analisi del prodotto/servizio.

In realtà vi renderete conto ben presto che già mentre analizzerete la comunicazione dell’azienda vi starete iniziando a porre le prime domande sul prodotto o il servizio commercializzato da quest’ultima.

Ancora una volta non c’è tool che tenga: dovrete entrare in modalità osservatore seriale.

Ponetevi giuste e semplici domande del tipo:

  • come si struttura il prodotto/servizio?
  • a chi si rivolge?
  • quali problemi risolve al target di riferimento?
  • i benefici del prodotto vengono comunicati nel modo giusto?

Vi accorgerete che vi verrà quasi naturale svolgere in contemporanea sia l’analisi del prodotto/servizio che della presenza online dell’azienda in questione.

Analisi dei competitors

Tanto bistrattata quanto in realtà la più importante: l’analisi dei competitors.

Studiare i concorrenti in qualsiasi attività di marketing digitale è l’attività più intelligente da effettuare.

Lo studio e l’osservazione dei concorrenti nasconde degli estremi vantaggi.

Potremmo, ad esempio:

  • individuare dei format di post da poter replicare e migliorare;
  • comprendere come comunicare meglio il nostro prodotto/servizio;
  • in cosa siamo migliori della concorrenza ed eccellere tale caratteristica;
  • in cosa siamo carenti rispetto la concorrenza e cercare di ridurne le differenze.

Facebook negli Insight, in tal caso, ci viene incontro.

In fondo la sezione “Panoramica” troviamo la tab “Pagine da tenere sotto controllo“.

Qui possiamo aggiungere le pagine dei nostri competitors monitorando:

  • il numero dei loro fan alla pagina;
  • la loro crescita settimanale;
  • il numero di post che pubblicano;
  • il loro tasso di engagement.

Analisi della presenza online, del prodotto/servizio commercializzato e dei competitors sono alla base dell’attività più importante in una strategia di social media marketing: il Piano Editoriale.

Strategia o Piano Editoriale

Piano Editoriale su Facebook: Ascolto dei bisogno del cliente

L’attività centrale della Gestione di una Pagina Facebook è la realizzazione del Piano Editoriale.

Sul concetto di Piano Editoriale (da non confondere con Calendario Editoriale) ci ho scritto un lungo articolo.

Se ti va puoi approfondire la lettura qui: Piano Editoriale Facebook.

Ma cos’è un Piano Editoriale su Facebook?

Il Piano Editoriale è la Strategia di Comunicazione da veicolare attraverso i social in cui vengono definiti gli obiettivi che si vogliono raggiungere.

Attraverso il piano editoriale, ad esempio, si definiscono:

  • i valori del brand da comunicare;
  • le caratteristiche del target da raggiungere;
  • le peculiarità del prodotto/servizio da eccellere;
  • i KPI (Indicatori di Performance) su cui lavorare.

Come vedi il piano editoriale è una vera e propria strategia che ti permette di avere una visione d’insieme completa delle attività da svolgere e degli step da seguire.

Senza un piano editoriale si andrebbe un pò alla cieca facendosi spingere dall’idea e dall’intuizione del momento.

Con un piano editoriale ben impresso nella propria mente, invece, si prende consapevolezza del punto da cui stiamo partendo e degli obiettivi che si vogliono raggiungere.

Calendario Editoriale

Con il piano editoriale realizziamo la strategia, mentre con il Calendario Editoriale diamo concretezza a quest’ultima.

Il calendario editoriale è essenzialmente un documento che ti permette di organizzare minuziosamente la pubblicazione dei contenuti.

Puoi realizzare tale documento come meglio credi: in Word, in Excel oppure attraverso tool online come Google Calendar o Trello.

Indipendentemente da come realizzerai tale documento, ciò che davvero conta è come viene costruito il calendario editoriale.

Io personalmente creo i calendari editoriali inserendo una serie di sezioni (colonne) ognuna delle quali ha un suo significato.

In particolare, nelle colonne del tuo calendario editoriale social dovrai segnarti:

  • Orario di pubblicazione.
  • Format di post (post emozionale, interattivo, commerciale ect).
  • Elemento multimediale (foto, grafica, video, carousel, gallery, sondaggio, gif ect).
  • Testo che accompagna il post.
  • Budget per le Facebook Ads.
  • Durata della Sponsorizzazione.

Nel gestire una pagina facebook, puoi prendere spunto da queste 6 colonne che ti ho suggerito e creare a tuo piacimento il calendario editoriale.

Non esagerare con le sezioni altrimenti invece di aiutarti rischi di farti “incartare” da un’eccessiva rigidità.

Produzione dei Post

analisi e strategia alla base della gestione dei social

La produzione dei post è l’attività operativa in senso stretto che viene svolta nella gestione dei social per un brand.

Produrre i post è l’attività più impegnativa (sia in termini temporali che di energie mentali) ma anche quella più entusiasmante per un Social Media Manager.

I format di post che ti troverai a realizzare saranno davvero dei più disparati.

Dalla grafica alla singola fotografia, dalla galleria di immagini al carousel, dal sondaggio alla GIF fino ai video e così via.

Esclusi i video, dove sarebbe opportuno farsi supportare da un bravo video-maker, ti renderai conto che gli elementi multimediali principali che ti troverai a realizzare sono fotografie e grafiche.

Ecco quindi alcuni miei personali consigli a riguardo.

Post Fotografici di Qualità

In molte situazioni, principalmente nel caso di PMI, ti sarà utilissimo postare contenuti fotografici sulle pagine aziendali.

Le fotografie potranno immortalare vari soggetti fotografici come:

  • il prodotto o i prodotti commercializzati;
  • la struttura aziendale e la location;
  • le materie prime utilizzate;
  • il personale dipendente mentre lavora.

Insomma con le fotografie ci si può sbizzarrire come meglio si crede.

Ci potranno essere casi in cui le fotografie ti vengono inviate direttamente dal cliente in questione.

In tal caso il tuo compito sarà quello di utilizzarle al meglio nel tuo calendario editoriale (casomai con piccoli accorgimenti in fase post-produzione).

In altri casi, invece, l’azienda non è in grado di inviarti fotografie di qualità e quando ciò accade potresti sopperire tu a questa lacuna.

I vantaggi in questa situazione sono molteplici:

Ovviamente è fondamentale imparare le basi della fotografia pubblicitaria.

Sia chiaro: non devi essere un fotografo professionista per pubblicare post fotografici di qualità.

Piuttosto dovrai imparare ad effettuare scatti di qualità studiando le basi della fotografia.

Ma dove imparare le basi della fotografia?

Io ti consiglio vivamente il Corso Gratuito disponibile su YouTube di Playerdue Lighting, un professionista che stimo davvero tanto.

Ti allego il primo video della playlist del corso:

Benissimo.

Abbiamo capito dove poter imparare le basi della fotografia ma quale attrezzatura ci serve?

Nel mio caso io ti consiglio immediatamente di acquistare 4 prodotti che ti accompagneranno per tanto tempo in questa professione:

  • Reflex Entry Level.
  • SoftBox.
  • LightBox.
  • Cavalletto.

Non dovrai spendere una cifra colossale anche se più attrezzature possiedi maggiore sarà la qualità dei tuoi scatti.

La Reflex, ovviamente, è l’accessorio che ti costerà di più.

Inizia con una Entry Level per imparare le basi della fotografia dopodichè, se ti appassionerai sempre più, potrai passare ad una semi-professionale.

Ti assicuro che quando avrai il pieno controllo del piano editoriale e dei contenuti fotografici da pubblicare, la gestione dei social sarà incredibilmente più performante sia per te come professionista che per il tuo cliente.

gestire pagine facebook e post fotografici

Post Grafici

Alla pari delle fotografie abbiamo post esclusivamente di natura grafica.

Anche in questo caso non devi essere un Graphic Designer per creare post grafici fatti bene, ma sicuramente le Basi del Graphic Design bisogna assimilarli.

Fondamentale è creare una coerenza visiva tra i post che vai a realizzare sui social e la comunicazione visiva del brand aziendale.

Cerca, dunque, di utilizzare gli stessi font o varianti di font simili a quelli utilizzati in altri canali dall’azienda e rispetta la coerenza dei colori.

Tool utili per produrre post di qualità

Poco tempo fa ho scritto quest’articolo sui Tool per Social Media Manager.

Se vuoi approfondire l’argomento dagli un’occhiata.

A prescindere da ciò, quali sono i tool per creare post di qualità? Te ne elenco 3:

  • Canva;
  • Crello;
  • Photoshop.

Canva e Crello sono due strumenti di graphic design disponibili online sia nella loro versione gratuita che a pagamento.

Sono due strumenti straordinari perchè permettono a chi non mastica la materia di realizzare delle grafiche mozzafiato.

Io consiglio sempre di effettuare l’upgrade ad uno dei loro piani a pagamento perchè le loro versioni gratuite sono molto limitanti.

Se, invece, non vuoi avere nessun limite e vuoi creare grafiche social originali vai con Photoshop.

Questo strumento meraviglioso di Adobe non solo ti permetterà di avere piena libertà nella realizzazione di una grafica (a differenza di Canva o Crello) ma ti permetterà anche di migliorare le fotografie in fase di post-produzione.

Photoshop, però, non è semplicissimo da utilizzare.

È un software super completo e le grafiche per i social rappresentano solo lo 0,01% di quello che si potrebbe fare con photoshop.

Va, dunque, saputo padroneggiare.

Su Udemy, la famosa piattaforma di corsi online, trovi centinaia di corsi validissimi su photoshop a prezzi davvero contenuti.

Io ti consiglio quello tenuto dal Digital Media Evangelist Alberto Comper. Io l’ho seguito ed è davvero di una qualità impressionante per il prezzo al quale viene venduto.

Micro-Copywriting

Il Micro-Copywriting consiste in tutte quelle brevissime frasi che vengono utilizzate online per invitare l’utente a compiere una determinata azione.

Queste piccole e brevi frasi le troviamo online un pò dappertutto come:

  • nei Form di contatto;
  • all’interno di una Call to Action;
  • nelle Headline;
  • nei post sponsorizzati sui Social.

Quindi il mio consiglio è quello di accompagnare i tuoi post con testi brevi, incisivi e che possano avere un grande impatto sul comportamento dell’utente.

Ecco una serie di 4 utili e semplici tecniche di microcopy che puoi utilizzare nei tuoi post:

  • fai leva sui benefici del prodotto che stai promuovendo;
  • spiega nel dettaglio le caratteristiche del prodotto;
  • dai del tu per creare un senso di familiarità;
  • rafforza il significato del tuo messaggio con l’utilizzo di emoticons.

Facebook Ads

facebook business manager

Non può esistere una gestione ottimale dei social se non si investe in Ads (ad eccezione di community molto affiatate).

Questa, infatti, non è una constatazione assoluta. Nel caso, ad esempio, di grossi brand che hanno un grandissimo seguito e tassi di fedeltà molto alti nel loro pubblico, sarebbe anche possibile non lavorare con le Ads.

In tutti gli altri casi, invece, le Ads sono un elemento imprescindibile per una buona riuscita di una strategia di social media marketing veicolata su Facebook.

Ma cosa sono le Facebook Ads?

Trovi maggiori informazioni sull’ecosistema Facebook Ads leggendo il mio articolo: Facebook ADS – Tutto quello che c’è da sapere.

Per grandi linee Facebook Ads è lo strumento pubblicitario che il colosso americano mette a disposizione degli amministratori delle pagine per promuovere e sponsorizzare i propri contenuti.

Gli obiettivi raggiungibili grazie a tale strumento sono vari:

  • Brand Awareness.
  • Notorietà del Brand.
  • Interazioni con gli utenti.
  • Conversioni.
  • Messaggi.
  • Traffico al sito web.
  • Visita al punto vendita.

Le Facebook Ads sono gestibili attraverso un software online che Facebook mette a disposizione di tutti, ossia il Business Manager.

Ti anticipo che il Business Manager non è semplicissimo da utilizzare.

Per imparare a padroneggiarlo ti consiglio due strade: da un lato puoi iniziare ad investire budget ridottissimi (tipo 1-2 euro a post) per comprendere le varie funzionalità del sistema oppure dall’altro puoi seguire corsi online di qualità.

Nel primo caso imparerai sbagliando, testando e sbagliando ancora (questo personalmente è stato il mio approccio).

Nel secondo caso, invece, partirai con una buona infarinatura dello strumento a fronte, però, di una spesa economica.

In tal senso, mi sento di consigliarti i Corsi di Social Efficace disponibili a questo indirizzo: https://www.socialefficace.it/.

Community Management

Social Media Triage e la gestione dei commenti negativi

Abbiamo effettuato analisi accurate, realizzato e sponsorizzato post mozzafiato ed ora stiamo ricevendo molta interazione con gli utenti.

Ma come gestire commenti e conversazioni con gli utenti su Facebook?

Anche se può apparire un’attività banale e scontata, in realtà gestire commenti e conversazioni con gli utenti è un’operazione molto delicata e va svolta nel migliore dei modi.

I commenti più difficili da amministrare sono indubbiamente le critiche.

In tal senso esiste uno strumento per la gestione delle critiche online: il Social Media Triage.

Tale processo ci suggerisce che, nella gestione di una critica, va immediatamente intuito l’utente a che categoria fa parte e se appartiene all’insieme dei:

  • Consumatori Insoddisfatti.
  • Lamentosi Cronici.
  • Buffoni.

Individuata la categoria di appartenenza, il social media manager può decidere se:

  • risolvere il problema all’utente;
  • spiegare cosa si sta facendo per migliorare la situazione;
  • non intervenire lasciando il commento in stand-by.

Trovi maggiori informazioni su tale processo leggendo questo articolo: Social Media Triage.

Monitoraggio Dati e Correzioni

Siamo giunti finalmente al termine di questa guida su come gestire una pagina facebook aziendale.

Dopo un determinato intervallo temporale (che sia un mese, un bimestre o un trimestre) dovranno essere analizzati attentamente gli insight dei post della Pagina.

Potrete distinguere, in questo modo, i post che hanno registrato tassi di engagement più alti da quelli con tassi di engagement più bassi.

Così facendo potrete effettivamente rendervi conto che i post con tassi alti di engagement presentavano una peculiarità che invece gli altri post non possedevano.

In questo modo avete una chiave di lettura che vi servirà per rendere ancora più profittevoli i successivi calendari editoriali.

Conclusioni

Spero che questo contenuto ti sia davvero utile sia se sei alle prime armi in questo ambito del digital marketing, sia che sei un addetto ai lavori che sei un imprenditore che vuole operare in autonomia.

Non esitare a lasciarmi un commento e a condividere le tue idee che possono aiutarmi a rendere l’articolo ancora più ricco 🙂

2 commenti su “Come gestire una pagina facebook aziendale”

  1. Grazie per l’articolo molto utile. Potresti darmi qualche suggerimento di tool di editing mini video senza l’ausilio di un video maker?
    Eleonora

    Rispondi
    • Ciao Eleonora e prima di tutto grazie per avermi scritto. Tra i tool per editing di video che mi sento di consigliarti c’è sicuramente Premiere Pro della Adobe, la stessa casa che realizza software di grafica o foto-editing come Photoshop o Illustrator. Premiere Pro rimane comunque un tool professionale. Per piccoli video potresti sfruttare app per smartphone di video-editing più intuitivi e facili da utilizzare come VivaVideo oppure KineMaster. Spero di esserti stato utile.

      Rispondi

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