Come Creare un Piano Editoriale su Facebook Professionale

In questo articolo troverai tutti i miei consigli su Come Creare un Piano Editoriale su Facebook Professionale per Piccole o Medie Imprese.

Riceverai varie raccomandazioni e potrai seguire vari step per realizzare un Piano Editoriale Social davvero professionale.

Ti anticipo che l’articolo è abbastanza corposo ( 2500 parole mi sono costate tante ore di lavoro).

Per questo sentiti libero di salvare questo contenuto tra i tuoi preferiti (leggendotelo in futuro mi raccomando) oppure aiutati con l’indice che vedi qui sotto, per accedere alla sezione che ti interessa di più. Buona Lettura.

Indice dei Contenuti

Cos’è un piano editoriale su Facebook

Cos'è un Piano Editoriale su Facebook

Prima di comprendere Cos’è un Piano editoriale su Facebook, andrebbe compreso brevemente il concetto di Piano editoriale. Con l’avvento del digitale e di tutte le tecnologie sviluppatesi come social media, siti web dinamici, blog, e-commerce e così via, questa parola si è diffusa a macchia d’olio negli ultimi anni.

In realtà, il termine Piano editoriale nasce dalle Case Editrici ed è, in particolare, un documento redatto da queste ultime volto a definire la quantità e le tipologie di opere letterarie programmate per gli anni successivi, stimando il volume di ricavi derivante dalla vendita di tali opere.

Con la diffusione del web 2.0, il termine Piano Editoriale oggi viene utilizzato in molti altri ambiti, anche piuttosto lontani dall’ editoria. Qualsiasi impresa abbia deciso di investire nel web marketing non può non prevedere la redazione di tale piano. Un blog aziendale o una pagina Facebook, inevitabilmente necessitano di un Piano editoriale.

La domanda, dunque, sorge spontanea.

Cos’è un piano editoriale per i social? E specificamente per Facebook? È indubbio che un Piano Editoriale per Facebook non può essere un documento volto a definire la quantità di opere letterarie 😆 😆 .

Un Piano Editoriale su Facebook  è una strategia di comunicazione, volta ad acquisire una visione d’insieme della presenza sui social che si desidera attribuire ad una specifica impresa/brand.

Come creare un piano editoriale su Facebook davvero efficace?

Per creare un Piano Editoriale su Facebook davvero originale è importante seguire una serie di step che ti verranno mostrati di seguito.

Queste fasi ti permetteranno di realizzare un piano strategico efficace che trasformerà Facebook in una risorsa di business davvero valida.

Senza una strategia corriamo il rischio di dover ricorrere ripetutamente all’ idea del momento. Il Piano Editoriale, invece, ci permetterà di prendere consapevolezza del percorso da seguire e di pianificarlo nel migliore dei modi.

Ascoltare il Cliente

Piano Editoriale su Facebook: Ascolto dei bisogni del cliente

Per costruire un Piano Editoriale su Facebook devi necessariamente avere una panoramica del business di cui andrai a gestire la comunicazione sui social. L’incontro con il cliente è dunque fondamentale. La prima fase consiste proprio nel processo di ascolto e comprensione dei bisogni del cliente.

L’obiettivo dell’incontro è quello di acquisire il maggior numero di informazioni possibili sul business in questione. Queste ultime ti serviranno per redigere un Piano Editoriale Ottimale. Ecco alcune delle informazioni che puoi estrapolare dall’incontro iniziale:

  • I punti di forza dell’azienda
  • Il valore per cui si differenzia dalla concorrenza
  • Il target di riferimento
  • Il prezzo dei prodotti/servizi commercializzati
  • Punti di forza e debolezza dei Concorrenti
  • Le attività di web marketing già svolte in passato

Può esserti molto utile creare un questionario standard da sottoporre ai clienti. Prima di ogni incontro con un nuovo potenziale cliente, puoi personalizzare tale questionario in base al settore di appartenenza di quest’ultimo. È inevitabile che il questionario che oggi sottoponi ad un ristoratore non potrà essere lo stesso di quello presenterai domani ad una start-up digitale.

Ma qual è il vero valore aggiunto dell’incontro iniziale?

Dal mio punto di vista è l’empatia. Entrando in empatia con il cliente riuscirai a comprendere quali sono i suoi effettivi bisogni, cosa cerca dall’ attività di social media marketing e a quali obiettivi punta.

Non è detto che i suoi bisogni ed i suoi obiettivi siano effettivamente utili per il suo business. Ad esempio, potresti trovarti di fronte un cliente che punta esclusivamente ad accrescere i Fan della Pagina, senza comprendere che se i fan alla pagina non sono profilati difficilmente genereranno valore. Sta a te, da bravo social media manager, mediare e far intuire dei concetti di cui il cliente non ha consapevolezza.

Identificare il Target

Il Piano editoriale su Facebook ed il Target

A questo punto è il momento di redigere il Piano Editoriale per Facebook. Dove partire se non con il target? Essere consapevole del proprio target di riferimento ed avere ben presente quali sono le caratteristiche delle persone alle quali ci rivolgiamo, è alla base di qualsiasi attività di marketing che si rispetti.

Grazie all’incontro con il cliente, hai acquisito alcune informazioni sulle caratteristiche del target. Queste, però, al momento sono solo delle ipotesi del cliente, basate sulla sua esperienza ed osservazione diretta. Ora è arrivato il momento di unire queste ipotesi con i dati che Facebook stesso ci mette a disposizione.

Facendoti nominare amministratore della pagina, potrai individuare le caratteristiche socio-demografiche e psicografiche dei fan. In che modo?

Grazie alla sezione Insight della Pagina Facebook potrai accedere ad una schermata che ti fornirà informazioni molto dettagliate sulle caratteristiche socio-demografiche della fan base attuale, come:

  • Sesso
  • Intervalli di età
  • Lingua parlata
  • Paese d’origine
  • Città di residenza/domicilio

La particolarità di questa sezione è che ti permette di conoscere le caratteristiche socio-demografiche degli utenti maggiormente coinvolti, ossia coloro che interagiscono di più con la Pagina in questione.

In questo modo il tuo Piano Editoriale su Facebook sta iniziando a prendere forma.

Grazie ad un ulteriore strumento messo a disposizione da Facebook, ossia Audience Insight, potrai definire il target obiettivo ancora più nel dettaglio, identificando alcune caratteristiche psicografiche del pubblico.

Il Piano editoriale su Facebook e gli Audience Insight

Questo Strumento ti consente di estrapolare ulteriori caratteristiche socio-demografiche del Fan Base, come:

  • Situazione sentimentale (single, sposati, impegnati, fidanzati).
  • Livello di Istruzione (Scuola Superiore, Università o Laurea Specialistica).

Oltre a ciò, puoi ulteriormente definire il Target identificando:

  • Le categorie di pagine con le quali i tuoi fan interagiscono di più.
  • Le specifiche pagine alle quali buona parte del tuo pubblico ha lasciato un Like.

In questo modo puoi estrapolare gli interessi che caratterizzano maggiormente il pubblico e creare le cosiddette “Personas”, ossia Identikit di Clienti Immaginari ma al contempo molto Realistici, che ti aiutano a comprendere sempre di più le esigenze del tuo target.

Individuare i Competitor

Il piano editoriale su Facebook si fa sempre più dettagliato individuando i competitor ed, in particolare, le loro pagine Facebook.

Parte dei competitor ti saranno stati segnalati dal cliente stesso. È probabile che il cliente però ti abbia indicato quelle aziende che lui conosce direttamente, quelle con le quali si confronta maggiormente oppure quelle più vicine geograficamente al suo business.

Diventa fondamentale, quindi,  individuare anche quella parte di concorrenti che non sono stati valutati dal cliente e che probabilmente lavorano molto bene sui canali digitali. 

Nel caso di piccole/medie aziende, puoi farti supportare da Google. Digitando nel Box di ricerca una categoria commerciale affiancata da un’ area geografica ( Ristoranti + Pozzuoli), otterrai una serie di Schede Google my Business (SGMB). Queste saranno tutte le aziende operanti nel settore da te specificato con sede nell’area geografica da te indicata.

A questo punto segnati su un documento Excel tutte le aziende che risultato dalle SGMB e, successivamente,  filtrale tramite l’analisi delle rispettive Pagine Facebook.

Il Piano Editoriale su Facebook continua con l’ Analisi Minuziosa delle Pagine Facebook dei competitor, individuando i punti di forza e debolezza della loro attività editoriale. I loro punti di debolezza possono diventare i nostri punti i forza, mentre i loro punti di forza possono diventare la nostra occasione per essere creativi ed innovativi.

Vuoi aver maggior controllo sui competitor? Non temere perché Facebook ti viene incontro negli Insight, attraverso la sotto-sezione “Pagine da tenere sotto controllo”, che trovi alla fine della sezione “Panoramica”.

Il Piano Editoriale su Facebook e i Competitor

Potrai aggiungere le Pagine Facebook che vuoi tenere sotto controllo e lo strumento ti terrà sempre aggiornato su alcuni parametri come:

  • La fan base del Concorrente.
  • La crescita settimanale in percentuale della Fanbase.
  • Il numero di post pubblicati nell’ultima settimana.
  • Il numero totale di interazioni dell’ultima settimana.

Definire gli Obiettivi

All’interno del Piano Editoriale su Facebook è importante specificare gli obiettivi di marketing che si vogliono raggiungere.

Ecco un elenco dei principali obiettivi ottenibili tramite il Facebook Marketing:

  • Aumentare la notorietà del brand o Consapevolezza del Brand (Brand Awareness), ossia capacità di un brand/azienda di sorgere nella mente del consumatore quando quest’ultimo sente il bisogno di acquistare un determinato prodotto/servizio.
  • Aumentare la copertura (Organica o a Pagamento), ossia il numero di Utenti Unici che visualizzano i post della pagina Facebook.
  • Costruire una Fan Base in Target e Profilata.
  • Stimolare l’interazione con i propri post, attraverso contenuti di qualità, innovativi e creativi.
  • Acquisire nuovi contatti e-mail di utenti potenzialmente in target.
  • Aumentare il traffico verso il proprio sito web.
  • Fare Social CRM, ossia risolvere i problemi riscontrati dai clienti, gestire le lamentele, offrire delucidazioni su determinate questione e chiarire informazioni commerciali sui prodotti in vendita.
  • Incrementare il numero di vendite e di conversioni sul proprio sito web.
  • Generare più visite all’interno del punto vendita.
  • Approfondire la Social Customer Insight, ossia la conoscenza del proprio target.
  • Sfruttare il Trend del Momento o prevedere Trend futuri.
  • Attuare campagne combinate di Facebook Ads e Google Adwords per sfruttare il Remarketing ed intercettare clienti sia dalla Domanda Consapevole che dalla Domanda Latente.

Per un Piano Editoriale su Facebook Ottimale, questi sono gli obiettivi che al momento ho individuato. Sicuramente me ne saranno sfuggiti molti, quindi puoi essermi d’aiuto indicandomene altri.

Ciò che credo sia fondamentale è specificare l’obiettivo in modo chiaro e conciso. Può esserti utile controllare che l’obbiettivo sia S.M.A.R.T, ossia Specifico, Misurabile, Attuabile, Realistico e definibile in un determinato arco Temporale.

Un obiettivo del tipo “Crescere la Fan Base di 800 Utenti in 4 Mesi”, è un obiettivo SMART, perché rispetta i 5 requisiti. È specifico (800 Utenti), facilmente misurabile (basta controllare gli Insight), ottenibile e realistico (non vogliamo di certo generare una Fanbase di 1 milione di utenti) e definito in un arco temporale (4 mesi).

È fondamentale tenersi con i piedi per terra e non indicare risultati che difficilmente si potranno raggiungere solo per acquisire il cliente.

Come rendere operativo un piano editoriale su Facebook?

Fino ad ora abbiamo osservato Come Realizzare un Piano Editoriale su Facebook che, come accennato in precedenza, è prima di tutto una Strategia di Comunicazione. Ora è arrivato il momento di renderlo operativo e concreto. Di seguito vedremo le attività per rendere attuabile una strategia di Facebook Marketing.

Scelta dei Contenuti da pubblicare

Scelta dei contenuti in un Piano Editoriale su Facebook

Per creare un Piano Editoriale su Facebook Operativo, in primo luogo dobbiamo scegliere i contenuti che verranno pubblicati quotidianamente. Le tipologie di contenuti possono essere:

  • Contenuti Product-Centric
  • Contenuti User-Centric
  • Contenuti Business-Centric

Nei contenuti Product-Centric i protagonisti sono i prodotti/servizi commercializzati dall’azienda. Immagini che immortalano il prodotto, accompagnate da un testo accattivante, sono il classico esempio di contenuti incentrati sul prodotto. In questo caso l’obiettivo è quello di vendere o acquisire potenziali clienti.

I contenuti User-Centric sono incentrati sui bisogni dell’utente e generano un’utilità reale verso quest’ultimo. Rubriche settimanali, Articoli informativi, Infografiche o Consigli utili sono classici esempi di contenuti incentrati sull’utente. In questo caso l’obiettivo non è vendere, ma accrescere la Brand Reputation, generando fiducia ed affidabilità verso l’azienda.

I contenuti Business-Centric comunicano al mondo esterno il sistema di valori che caratterizza l’azienda. Post che comunicano la Mission Aziendale, la Passione e la Dedizione per il lavoro, l’affiatamento e lo spirito di squadra del personale dipendente sono contenuti di tipo business.

Ma quali scegliere? L’ideale sarebbe combinare le varie tipologie di contenuti in maniera equilibrata. Contenuti eccessivamente incentrati sul prodotto potrebbero stufare gli utenti, così come contenuti incentrati solo sugli utenti farebbero perdere di vista gli obiettivi di Marketing che si vogliono perseguire.

Calendario Editoriale

Una volta definito il Piano Editoriale su Facebook e scelte sommariamente le tipologie di contenuti da creare, è il momento di organizzarsi il lavoro. Lo strumento che ci viene incontro per organizzare e programmare i nostri post è il Calendario Editoriale.

Il Calendario Editoriale Social è un piano organizzativo che ci permette di definire:

  • Tipologie di post pubblicare
  • In che giorni pubblicare
  • A che ora pubblicare
  • Con quanta frequenza pubblicare

Il calendario editoriale può essere realizzato autonomamente tramite Excel, creando una tabella in cui ogni colonna verrà dedicata ad una specifico elemento del lavoro editoriale.

Un Calendario Editoriale su Excel può essere di questo tipo:

  • Colonna 1, dedicata al giorno di pubblicazione.
  • Colonna 2, dedicata alla tipologia di contenuto multimediale
  • Colonna 3, dedicata al testo che accompagnerà il contenuto multimediale.
  • Colonna 4 specifica se tale post sarà sponsorizzato o meno.
  • Colonna 5, dedicata all’orario di pubblicazione.
  • Colonna 6, dedicata alle note per ulteriori specificazioni.

Calendario Editoriale per Facebook

Per gli orari ed i giorni di pubblicazione, puoi farti supportare dagli Insight di Facebook, nella sottosezione Post. Qui potrai prendere coscienza dei giorni e delle fasce orarie in cui gli utenti sono maggiormente connessi, pubblicando i tuoi post proprio nei picchi di connessione per aumentare la copertura organica.

Creato il Calendario Editoriale per Facebook, non ti resta che programmare i Post, in modo da anticiparti il lavoro. Facebook ti viene incontro dandoti la possibilità di programmare i post per periodi futuri attraverso la sezione “Strumenti di pubblicazione”, nella sottosezione “Post programmati”.

Se, però, gestisci tante pagine Facebook oppure necessiti di uno strumento che ti permetta di programmare post anche per altri social, puoi farti supportare da alcuni Tool di Social Media Management. Tra questi te ne consiglio tre: Buffer, Hootsuite o PostPickr.

Facebook Advertising

Il Piano editoriale e le Facebook Ads

Non esiste un Piano Editoriale su Facebook di Successo senza le attività di Sponsorizzazione.

Facebook Ads è lo strumento che il social mette a disposizione per effettuare Inserzioni a Pagamento volte a sponsorizzare i prodotti ed i servizi di aziende e professionisti.

Ritengo che chi vuole fare business su Facebook non può non destinare un budget fisso per le campagne di Facebook Ads.

Tramite questo strumento è possibile essere supportati nell’ottenimento degli obiettivi di marketing come:

  • Aumentare i contatti.
  • Aumentare le conversioni o le visite al sito web.
  • Migliorare l’interazione con il proprio target.
  • Potenziare la Brand Awareness .

Il grande punto di forza di Facebook Ads sta nella Targetizzazione Iper-Dettagliata.

È possibile definire minuziosamente il target al quale ci si vuole rivolgere, indicando interessi specifici oppure creando un Pubblico Personalizzato partendo da un database di e-mail che si ha a disposizione. In questo modo si specifica in maniera chirurgica il target di riferimento.

Ultimamente Facebook Ads offre anche la possibilità di effettuare gli A/B Test. Tramite questi ultimi si possono estrapolare delle informazioni generiche che ci aiutano nelle future attività di Social Media Marketing. Ad esempio, possiamo creare un A/B test, cercando di osservare come piccole variazioni testuali, grafiche o di target possono generare risultati completamente differenti tra loro.

Monitoraggio e Sperimentazione

A questo punto il Piano Editoriale su Facebook è ormai avviato e dopo settimane si inizieranno ad ottenere i primi risultati in termini di interazione, copertura o Like alla Pagina. E’ importante monitorare costantemente i risultati che si stanno ottenendo sviluppando mensilmente o trimestralmente dei Report. Questi ultimi sono semplicemente dei documenti che ci permettono di tener traccia delle Performance che stiamo ottenendo, correggendo il tiro attraverso una corretta elaborazione dei dati.

Ad esempio, attraverso l’analisi degli Insight, ci si può rendere conto che i contenuti incentrati sui prodotti generano minor interazione rispetto ai contenuti di natura business. Possiamo ritrovarci nella situazione in cui Post che comunicano i valori aziendali (passione o artigianalità) coinvolgono maggiormente rispetto ai contenuti incentrati sulle caratteristiche dei prodotti/servizi.

Strategicamente, queste osservazioni possono servirci per modificare i Budget da destinare ai post, aumentando la spesa in Facebook Ads per i post Product  Centric, riducendo quelli per i post Business Centric.

Il Piano Editoriale su Facebook: la tua opinione

Siamo finalmente arrivati alla conclusione di questo articolo. Secondo me questi sono gli step strategici ed operativi da seguire per realizzare un Piano editoriale su Facebook davvero professionale. E secondo te? Quali altri consigli o raccomandazioni daresti? Quali tool o strategie aggiungeresti? Fammelo sapere nei commenti.

Ps: non dimenticare di condividere mi raccomando 😛 .

8 commenti su “Come Creare un Piano Editoriale su Facebook Professionale”

  1. Ciao e complimenti per l’articolo veramente ben scritto e dettagliato.
    Riguardo il calendario editoriale parli dei post programmati e citi anche delle suite social, però volendo pianificare e ottimizzare al massimo la pubblicazione sul mio sito in WordPress e sui social, riscontro un problema che non riesco a risolvere, ossia: se pianifico un articolo su WordPress non posso pianificarlo anche su Facebook se l’articolo di fatto non è pubblicato altrimenti ricevo un simpatico messaggio nell’anteprima: “Opsss… qualcosa non torna… :)”
    Mi chiedevo se c’era un modo per ovviare al problema. Fabio 🙂

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  2. Buon pomeriggio Ciro, ho letto, riletto e preso appunti e ragionato su quanto hai scritto e devo dire che, pur non avendo parametri d riferimanto e paragone, a rigor di logica hai reso idea in modo esaustivo ma soprattutto completo sull’argomento che è un peccato aggiungere o eliminare anche una semplice virgola. Pertanto, vengo a dirti profondamente grazie per l’eccelso contributo offerto. Loreto Di Nucci.

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  3. Ciao Ciro…grazie dell’articolo finalmente sono riuscito a leggere un articolo sul piano editoriale in cui non vengono scritte solo le solite cose, almeno hai saputo darmi qualche spunto in più sui contenuti da realizzare, l’ho letto e lo continuerò a rileggere per cercare di prendere altri spunti e capire meglio come si realizza, grazie per i preziosi contenuti!

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    • Ciao Simone e prima di tutto grazie per aver letto i miei contenuti. Sono contento per esserti stato utile nel comprendere come si struttura realmente un piano editoriale per i social media. A presto.

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